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Di fronte al perpetrarsi di scandali, furbizie ed alla ricerca dissennata di ogni sorta di funesta novità , le donne di Atene, capeggiate in segreto da Prassagora, moglie di un influente cittadino ateniese oratore alla Pnice, ordiscono un piano per impossessarsi del potere, e risolvere tutti i problemi della vecchia città greca. Introducendosi nel parlamento mascherate da uomini, con tanto di mantelli e barbe finte, fanno sì che Prassagora possa parlare ai cittadini, travestita anch'essa da oratore ateniese, allo scopo di proporre e far votare a maggioranza una proposta di legge che permetterà alle donne di assumere il pieno controllo della città , sostituendosi completamente agli uomini in ogni sorta di attività .
Il piano riesce, e Prassagora assurge al ruolo di Comandante della città . In base ad un criterio rigorosamente democartico, vengono emanati gli editti che cambieranno radicalmente la vita di tutti i cittadini ateniesi. Ogni proprietà verrà messa in comune a disposizione della comunità : case, vestiti, cibo, terra, ricchezze...
Alcuni cittadini all'inizio opporranno qualche resistenza, soprattutto in merito alla cessione dei propri beni personali alla Comunità . La situazione però si complica, poichè Prassagora, oltre al resto, vuole mettere in comune anche le donne e gli uomini più belli di Atene, affinchè non ci siano più discriminazioni antidemocratiche tra belli e brutti, giovani e ... vecchi...
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