L'esperienza formativa della performance rimane il filo conduttore del nostro secondo anno nel quale ci saranno per due restituzioni al pubblico. Una lettura interpretata a metà percorso e uno spettacolo a fine del percorso didattico.
Dopo il lavoro introduttivo della prima annualità, nel secondo anno si prosegue l’attività di formazione con un approfondimento a tutto tondo dell’esperienza teatrale e della didattica con lo sviluppo personalizzato di sistemi e metodi.
Verranno approfondite le materie svolte nel primo anno e verranno introdotte nuove discipline. Inoltre si cercherà di proporre corsi e seminari con docenti esterni.
Raffaello Malesci - Storia e prassi della regia teatrale con esercitazioni pratiche di progettazione ed elaborazione registica.
con Raffaello Malesci - Analisi del fenomeno interpretativo nel teatro e nella vita quotidiana. Utilizzo dell'interpretazione per il lavoro dell'attore, la sua consapevolezza e la capacità di analisi e costruzione drammatica autonoma.
con Isabella Fossati - Il testo e la sua funzione di veicolo drammatico a supporto dell'interpretazione. L'analisi e la comprensione ai fini dello sviluppo di una performance autonoma e originale.
con Stefano Maccarinelli - Introduzione alla fisiologia dell’apparato fonatorio per raggiungere un controllo cosciente del lavoro muscolare connesso all’emissione sonora. Approfondimento del coinvolgimento addominale nella fonazione e del rapporto tronco, testa e collo nell’emissione sonora.
Sviluppo della padronanza e competenza sulle proprie qualità vocali.
con Danilo Furnari - Analisi dei blocchi emotivi per il miglioramento della fonazione e dell’utilizzo della voce. Miglioramento dell’articolazione attraverso una focalizzazione sulla comunicazione di concetti chiari e ragionati. Sviluppo di una memoria emotiva a supporto dell’espressione vocale e della recitazione. Esercizi pratici di evoluzione timbrica e sonora a partire da un testo poetico.
con Celestina Cigala Evian - L'espressione corporea è un linguaggio non verbale che prova a dimostrare stati, emozioni, pensieri, sentimenti, valori e ogni elemento che costituisce la cultura della persona. Il linguaggio mimico-gestuale è l’elemento portante. Le attività motorie espressive aiutano a sperimentare il legame esistente tra immagine del corpo, movimento e risposta emozionale. Un maggiore controllo delle varie parti del corpo si traduce in una nozione più precisa della struttura corporea e quindi una migliore immagine di sé. Questa conoscenza permette di convogliare e manifestare le emozioni attraverso i movimenti. La “ricerca” dei gesti e non alla loro imitazione aiuta a valorizzare la propria espressività, che dipende dal proprio vissuto. Si scopre, inoltre, che la comunicazione non verbale quasi sempre supporta il significato della parola.
con Luca Miotto - Cenni di storia del trucco teatrale, prodotti (scelta e corretto utilizzo), tecniche per un efficace trucco teatrale base, invecchiante e ringiovanente.