Cenerentola
Regia e Adattamento Raffaello Malesci
Stagione 2018 - 2019
Cenerentola, fra riscatto e gerarchia
Cenerentola fa parte del nostro comune patrimonio culturale europeo. Se ne contano innumerevoli versioni dalla barocca Gatta Cenerentola di Giambattista Basile, alla crudele versione dei fratelli Grimm, passando per Perrault e Rossini fino ad arrivare alle edulcorate versioni disneyane, solo per citarne alcune.
Cenerentola è sostanzialmente una storia di riscatto ove la nostra eroina deve combattere, aiutata da Fate, Maghi o uccellini magici, per riaffermare i suoi diritti, per essere nuovamente riconosciuta nella società e ottenere la felicità. Spesso vista come remissiva, il personaggio è in realtà in quasi tutte le versioni tutt'altro che arrendevole. Cenerentola, pur restando una fanciulla di buon cuore, è consapevole della necessità di cambiare in meglio la sua condizione, lotta per il riscatto, per l’ascesa sociale e l'ottiene. Ella, con stratagemmi magici, riesce a fuggire da un luogo di clausura in cui era stata relegata e, grazie alle sue virtù femminili di bellezza e di bontà, trovare l'amore del Principe che le permetterà, attraverso il matrimonio, di elevarsi dalla sua condizione.
A differenza di molte storie di fuga e di iniziazione in questo caso l'orco, il lupo o il pericolo, non si trovano dopo la fuga, nel bosco o in profonde caverne, ma propriamente dentro casa, che si è trasformata in una prigione custodita dall'invidia e dall'odio delle sorelle e della matrigna. Cenerentola non si sottomette alla gerarchia sociale imposta per nascita, rompe gli schemi e non ha paura di fuggire per poi dimostrare, una volta conquistata la libertà e l'amore, di poter essere faro morale per la sua famiglia accogliendo la stessa fra le ricchezze della sua nuova condizione.
Una favola con infinite varianti, perché in ognuno di noi alberga il sogno di un riscatto e Cenerentola ci ricorda che, con pacata dedizione e ferma volontà, tutti possono afferrare i propri sogni nascosti e conquistare il proprio Principe azzurro.
Raffaello Malesci