Fedra

Uno spettacolo di Raffaello Malesci


Liberamente tratto da 
Euripide, Apollodoro, Ovidio, Plutarco, Diodoro Siculo, Jean Racine, Gabriele d’Annunzio, Miguel de Unamuno

Fedra si innamora del figliastro Ippolito, che suo marito Teseo ha avuto da un’altra donna, l’amazzone Ippolita. Fedra è combattuta, cerca di resistere al desiderio irrefrenabile. Viene convinta dall’ancella Enone a seguire il suo istinto, a rivelare la sua passione a Ippolito. Ippolito la rifiuta sdegnato. Fedra non ha scelta…

 

“Il pensiero che gli Dèi si curino di noi, quando penetra nel cuore, scaccia ogni affanno. Nutro in me la speranza di poter comprendere, ma, quando volgo lo sguardo alle sorti dei mortali, mi smarrisco: ovunque le cose si alternano le une alle altre e la vita per gli uomini muta, errando senza fine” (Euripide, Ippolito 1104-10)
 
“Zeus, che devo dire? Che vegli sui mortali o questa è una vana credenza ed è il caso che domina le vicende umane?” (Euripide, Ecuba, 488-90)